Aquila di Arroscia
Musei e raccolte/Archeologia
Come si viveva in Liguria più di seimila anni fa? Qui è possibile sperimentarlo, manipolare copie degli utensili dell'epoca e confrontarsi con alcuni aspetti della dura vita della preistoria. E per chi ha voglia di fare due passi, in zona c'è un importante complesso di grotte abitate fin dall'antichità più remota: da non perdere, per chi desidera ripercorrere la storia - antichissima e non - del ponente ligure da protagonista.
Sanremo
Musei e raccolte/Scienza e tecnica
Un centinaio di antichi strumenti di fisica e geodesia, una collezione di antichi apparecchi scientifici risalenti alla seconda metà del XIX secolo. Un’occasione per scoprire come si studiavano e capivano la fisica e le scienze della terra oltre un secolo fa. La collezione comprende anche raccolte mineralogiche, di scienze naturali e modelli anatomici.
Ne
Musei e raccolte/Storia naturale e scienze naturali
Da un progetto di recupero delle miniere abbandonate della Val Graveglia nasce il museo di Reppia, frazione del comune di Ne. L'obiettivo è quello di conservare la memoria storica di queste aree da sempre straordinariamente ricche di minerali e di una fiorente attività estrattiva protrattasi fino a non molti anni fa.
Cervo
Musei e raccolte/Etnografia e antropologia
Come si viveva da queste parti, un secolo fa? Ecco un'occasione per scoprire la vita quotidiana di Cervo e dintorni, nel XIX secolo. Da non perdere la sezione dedicata ai corallini, raccoglitori dell'oro rosso che è stato per secoli un'importante risorsa economia della zona. Anche la sede è da vedere: è il Castello dei Clavesana, una fortezza duecentesca affacciata sul mare.
Chiavari
Musei e raccolte/Arte
Dipinti, sculture, argenti, ex-voto e tessuti: testimonianze di devozione e oggetti di grande valore artistico, provenienti sia da chiese ancora officiate, sia da complessi religiosi che non esistono più. Le sale al primo piano del Palazzo vescovile, conducono in un percorso che si snoda tra arte e fede.
Ceriale
Musei e raccolte/Storia naturale e scienze naturali
Il museo, situato in una vecchia scuola ristrutturata, è nato per conservare i numerosi pezzi scoperti sulle sponde del corso d'acqua: si tratta di reperti fossili di conchiglie, del Pliocene Inferiore e Superiore, reperti di conchiglie e coralli attuali del Mediterraneo e dei mari tropicali, provenienti dal greto del Rio Torsero, da collezioni private e dal Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Genova.
Genova
Musei e raccolte/Specializzato
Un contesto inconsueto per un museo, eppure bello e monumentale: nel palazzo dell'amministrazione, sono raccolte opere che provengono dall'antico ospedale di Pammatone (poi demolito), dalla chiesa di Santa Caterina di Portoria e da donazioni private. Vi si possono ammirare una collezione di vasi e maioliche da farmacia dal XVI al XVIII secolo e dipinti di Taddeo di Bartolo, Luca Cambiaso e altri.
Genova
Musei e raccolte/Specializzato
Alla fine del XIX secolo, grazie alla passione del medico inglese James Spensley, nasce il Genoa: inizia così la storia lunga e avventurosa, piena di alti e bassi e protagonisti e tifosi, della squadra di calcio più longeva d'Italia. Il museo ce la racconta - a tutto tondo - attraverso cimeli, documenti e immagini legati sia alla squadra, sia al calcio in generale. A quello delle origini soprattutto, quando la fatica e la poesia dello sport erano più importanti di moviole e calciomercato.
Imperia
Musei e raccolte/Scienza e tecnica
, Musei e raccolte/Specializzato
Secoli di storia e lavoro sul mare: la cantieristica, la cartografia, i viaggi e le scoperte, la routine quotidiana raccontata dai diari di bordo, gli atti e i registri degli spedizionieri, ma anche i quadri, i modellini di navi, le uniformi militari, le attrezzature dei palombari, gli ex voto dei marinai e dei pescatori… tanti aspetti di una storia marinara sfaccettata quanto antica, che da sempre connota la vita in questa zona.
Savona
Musei e raccolte/Archeologia
Il museo, allestito al piano terra del quattrocentesco Palazzo della Loggia del Castello Nuovo nel complesso della fortezza militare del Priamàr, è ubicato sull'area di una necropoli di età bizantina. Il materiale esposto è il frutto delle ricerche realizzate nel sito dall'Istituto Internazionale di Studi Liguri: reperti dell'età del ferro, del bronzo e di epoca romana e ceramiche islamiche e bizantine, importate agli inizi del Basso Medioevo.