Il Museo Etnografico, intitolato all'etnografo, naturalista, musicista Giovanni Podenzana (1864-1943), è ospitato nella nuova sede dell'ex oratorio quattrocentesco di San Bernardino da Siena, nel centro storico della Spezia. Gli oltre 3500 oggetti di etno-antropologia raccolti tra la fine dell'800 e i primi del '900 riguardano le tradizioni e gli usi delle comunità lunigianesi (dal XVIII al XX secolo) e le culture native di Oceania, Nuova Guinea, Americhe, Cina, Giappone e Africa (XIX secolo). Formatasi alla fine dell'800 in pieno positivismo all'interno dei "Musei Civici" della Spezia, la grande raccolta etnoantropologica accoglieva anche una sezione naturalistica locale ed extraeuropea, una sezione storica-risorgimentale e una sezione di antropologia fisica. Considerata una delle più importanti d'Italia per tipologia e varietà di materiali, propone oggi al pubblico un rinnovato percorso espositivo, con una visione sintetica ma documentata della società rurale della Lunigiana storica, delle sue tradizioni orali, delle ritualità magico-protettive e del suo abbigliamento, approfondito attraverso una importante sezione dedicata ai costumi e alla tessitura al telaio.
L'Oratorio fu eretto nel 1445 nei pressi della "Porta di Genova", che dal nucleo più antico della Spezia conduceva all'alta Val di Vara e a Genova, e comprendeva elementi oggi non più visibili, fra i quali una torre di 25 metri che venne abbattuta nel 1767. Dal 1812, non più utilizzato per il culto, subì numerose, successive modifiche dettate dalle diverse destinazioni d'uso: sede del Consiglio Comunale e sede della Pubblica Amministrazione della Spezia. Un importante intervento di restauro è stato promosso per l'Anno del Giubileo, nel 2000, allo scopo di raccogliervi le raccolte d'arte sacra del Museo Diocesano della Spezia. Dal 2005 ospita ed espone al pubblico anche parte delle raccolte dello storico Museo Etnografico cittadino.
I giorni di apertura sono: giovedì 10-12.30; venerdì, sabato e domenica 10-12.30 e 16-19 (dal lunedì al mercoledì è possibile richiedere apertura straordinaria per visite guidate a gruppi o per laboratori didattici per le scuole).
Il Museo Etnografico, intitolato all'etnografo, naturalista, musicista Giovanni Podenzana (1864-1943), è ospitato nella nuova sede dell'ex oratorio quattrocentesco di San Bernardino da Siena, nel centro storico della Spezia. Gli oltre 3500 oggetti di etno-antropologia raccolti tra la fine dell'800 e i primi del '900 riguardano le tradizioni e gli usi delle comunità lunigianesi (dal XVIII al XX secolo) e le culture native di Oceania, Nuova Guinea, Americhe, Cina, Giappone e Africa (XIX secolo). Formatasi alla fine dell'800 in pieno positivismo all'interno dei "Musei Civici" della Spezia, la grande raccolta etnoantropologica accoglieva anche una sezione naturalistica locale ed extraeuropea, una sezione storica-risorgimentale e una sezione di antropologia fisica. Considerata una delle più importanti d'Italia per tipologia e varietà di materiali, propone oggi al pubblico un rinnovato percorso espositivo, con una visione sintetica ma documentata della società rurale della Lunigiana storica, delle sue tradizioni orali, delle ritualità magico-protettive e del suo abbigliamento, approfondito attraverso una importante sezione dedicata ai costumi e alla tessitura al telaio.
L'Oratorio fu eretto nel 1445 nei pressi della "Porta di Genova", che dal nucleo più antico della Spezia conduceva all'alta Val di Vara e a Genova, e comprendeva elementi oggi non più visibili, fra i quali una torre di 25 metri che venne abbattuta nel 1767. Dal 1812, non più utilizzato per il culto, subì numerose, successive modifiche dettate dalle diverse destinazioni d'uso: sede del Consiglio Comunale e sede della Pubblica Amministrazione della Spezia. Un importante intervento di restauro è stato promosso per l'Anno del Giubileo, nel 2000, allo scopo di raccogliervi le raccolte d'arte sacra del Museo Diocesano della Spezia. Dal 2005 ospita ed espone al pubblico anche parte delle raccolte dello storico Museo Etnografico cittadino.
I giorni di apertura sono: giovedì 10-12.30; venerdì, sabato e domenica 10-12.30 e 16-19 (dal lunedì al mercoledì è possibile richiedere apertura straordinaria per visite guidate a gruppi o per laboratori didattici per le scuole).