Sede-punto del Museo del Territorio della Valle Arroscia "I volti dell'Ubagu", il sito Strade di Pietra», creato a Cenova, è il centro del percorso dedicato ai "lavoratori della pietra" o lapicidi, simbolo della cultura della pietra nel Ponente ligure che si esprime, a livello territoriale, nella ciclopica opera di terrazzamento di colline e pendii e, al tempo stesso, in capolavori di qualità estrema, raffinata dal tardo Medioevo all'Età Moderna anche attraverso continui rapporti con artefici locali e stranieri, lombardi o provenzali. L'esposizione illustra il patrimonio storico-tecnologico e la produzione di artigiani e artisti, approfondendo il contributo di generazioni di scalpellini appartenenti ad alcune famiglie locali come gli Henrico, i Marco (o De Marchi), i Varenzi (o Valenzo), tanto consapevoli delle loro capacità da apporre la propria firma sulle opere compiute sia da "piccapietre" sia da architetti. L'allestimento accompagna il visitatore alla scoperta del ciclo della pietra, dalla fase di estrazione e trasporto sino alla sua lavorazione e posa in opera. Nella sala didattica conclusiva possono essere toccati con mano attrezzi, strumenti (punte, scalpelli, compassi) e materiali e appresi le tecniche di lavorazione della pietra e gli aspetti di questo antico mestiere, anche tramite audiovisivi. Collega il museo al territorio una mappa dei manufatti ancora rilevabili nell'abitato, tutti catalogati e inseriti in una guida con diversi itinerari consigliati.
Strade di Pietra
Tipologia: Musei e raccolte/Territoriale
via Canada 5 18026 Rezzo
(IM)
Telefono: 0183/34015
Fax: 0183/34152
Sede-punto del Museo del Territorio della Valle Arroscia "I volti dell'Ubagu", il sito Strade di Pietra», creato a Cenova, è il centro del percorso dedicato ai "lavoratori della pietra" o lapicidi, simbolo della cultura della pietra nel Ponente ligure che si esprime, a livello territoriale, nella ciclopica opera di terrazzamento di colline e pendii e, al tempo stesso, in capolavori di qualità estrema, raffinata dal tardo Medioevo all'Età Moderna anche attraverso continui rapporti con artefici locali e stranieri, lombardi o provenzali. L'esposizione illustra il patrimonio storico-tecnologico e la produzione di artigiani e artisti, approfondendo il contributo di generazioni di scalpellini appartenenti ad alcune famiglie locali come gli Henrico, i Marco (o De Marchi), i Varenzi (o Valenzo), tanto consapevoli delle loro capacità da apporre la propria firma sulle opere compiute sia da "piccapietre" sia da architetti. L'allestimento accompagna il visitatore alla scoperta del ciclo della pietra, dalla fase di estrazione e trasporto sino alla sua lavorazione e posa in opera. Nella sala didattica conclusiva possono essere toccati con mano attrezzi, strumenti (punte, scalpelli, compassi) e materiali e appresi le tecniche di lavorazione della pietra e gli aspetti di questo antico mestiere, anche tramite audiovisivi. Collega il museo al territorio una mappa dei manufatti ancora rilevabili nell'abitato, tutti catalogati e inseriti in una guida con diversi itinerari consigliati.
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Prenotazione:
OBBLIGATORIA
Telefono:
0183/34015 (Nadia)
E-mail:
info@comune.rezzo.im.it
Fax:
0183/34152
Accessibilità: $$datasiel.label.luogo.$$
Computer a disposizione del pubblico: no
Didascalie, pannelli informativi e/o schede mobili: no
Postazioni multimediali: no