Immersa nel verde, sulle alture di Cogoleto, a 4 km dal mare, si trova una sorta di "casetta delle favole", forse la casa più antica della località Sciarborasca, divenuta sede espositiva nel 1998 dopo essere stata dimora di diverse famiglie e generazioni.
Gran parte degli arredi e degli oggetti, donati dai contadini della zona o dai loro discendenti, furono raccolti per un precedente progetto didattico grazie al quale gli alunni della scuola elementare e gli anziani fecero insieme memoria di tradizioni e "saperi" plurisecolari.
Al piano terreno una caratteristica saletta, in legno di noce e olivo, con travi originali, è adibita a biblioteca e sala di lettura ed anche a manifestazioni culturali; alcune bacheche espongono oggetti della cultura contadina e materiali relativi al Parco del Beigua, nel cui territorio è situato l'edificio.
Al primo piano si sviluppa la tipica, piccola abitazione rurale del genovesato: la tradizionale cucina, con "runfò", piattaia in legno e credenza; la camera da letto, con il caratteristico giaciglio da una piazza e mezzo e i preziosi lini ricamati a mano; la stanza dedicata ai lavori femminili con arcolaio, fuso, rocca, macchine per cucire e così via. Nella mansarda soprastante, con balconcino, sono esposti materiali e testimonianze dell'agricoltura, della silvicoltura, dell'allevamento.
Immersa nel verde, sulle alture di Cogoleto, a 4 km dal mare, si trova una sorta di "casetta delle favole", forse la casa più antica della località Sciarborasca, divenuta sede espositiva nel 1998 dopo essere stata dimora di diverse famiglie e generazioni.
Gran parte degli arredi e degli oggetti, donati dai contadini della zona o dai loro discendenti, furono raccolti per un precedente progetto didattico grazie al quale gli alunni della scuola elementare e gli anziani fecero insieme memoria di tradizioni e "saperi" plurisecolari.
Al piano terreno una caratteristica saletta, in legno di noce e olivo, con travi originali, è adibita a biblioteca e sala di lettura ed anche a manifestazioni culturali; alcune bacheche espongono oggetti della cultura contadina e materiali relativi al Parco del Beigua, nel cui territorio è situato l'edificio.
Al primo piano si sviluppa la tipica, piccola abitazione rurale del genovesato: la tradizionale cucina, con "runfò", piattaia in legno e credenza; la camera da letto, con il caratteristico giaciglio da una piazza e mezzo e i preziosi lini ricamati a mano; la stanza dedicata ai lavori femminili con arcolaio, fuso, rocca, macchine per cucire e così via. Nella mansarda soprastante, con balconcino, sono esposti materiali e testimonianze dell'agricoltura, della silvicoltura, dell'allevamento.