Il complesso architettonico della Certosa di Toirano è stato edificato a partire dal 1495, anno in cui i Certosini, che avevano sostituito nel 1313 i Benedettini, hanno ottenuto l'autorizzazione di trasferire la sede del monastero, sino ad allora sul Monte Varatella.
In questo luogo esistevano gia delle costruzioni di proprieta dell'abbazia, che sono poi state inglobate negli edifici dell'attuale Certosa.
La struttura, oggi per buona parte abbandonata, ha subito uno smantellamento tra il 1810 e 1814, in seguito all'alienazione dei beni dei Certosini, allontanati nel 1797 secondo le vigenti disposizioni imposte dal governo napoleonico in merito agli ordini religiosi.
La chiesa ad unica navata era dedicata a San Pietro in Vincoli. Attualmente presenta una facciata con ampi finestroni prospicienti il sagrato un tempo adibito a cimitero. Il cortile d'ingresso del Monastero mostra una bella loggetta rinascimentale sostenuta da colonne in marmo.
Questa loggia costituisce l'ingresso alla parte restante del portico del Chiostro, con annessi gli edifici destinati anticamente a clausura e oggi adibiti ad abitazioni private.
Il complesso architettonico della Certosa di Toirano è stato edificato a partire dal 1495, anno in cui i Certosini, che avevano sostituito nel 1313 i Benedettini, hanno ottenuto l'autorizzazione di trasferire la sede del monastero, sino ad allora sul Monte Varatella.
In questo luogo esistevano gia delle costruzioni di proprieta dell'abbazia, che sono poi state inglobate negli edifici dell'attuale Certosa.
La struttura, oggi per buona parte abbandonata, ha subito uno smantellamento tra il 1810 e 1814, in seguito all'alienazione dei beni dei Certosini, allontanati nel 1797 secondo le vigenti disposizioni imposte dal governo napoleonico in merito agli ordini religiosi.
La chiesa ad unica navata era dedicata a San Pietro in Vincoli. Attualmente presenta una facciata con ampi finestroni prospicienti il sagrato un tempo adibito a cimitero. Il cortile d'ingresso del Monastero mostra una bella loggetta rinascimentale sostenuta da colonne in marmo.
Questa loggia costituisce l'ingresso alla parte restante del portico del Chiostro, con annessi gli edifici destinati anticamente a clausura e oggi adibiti ad abitazioni private.