Il palazzo, sede della Pinacoteca Civica di Savona viene costruito tra il 1570 e il 1580 su un'area occupata da abitazioni di epoca medievale, che vengono assorbite nella costruzione dell'edificio caratterizzato da una corte e una scala in posizione centrale che si intersecano tra loro attraverso il loggiato.
Durante il XIX secolo viene mutato l'impianto distributivo dell'edificio, aprendo un ingresso al piano terra e ribaltando il fronte del palazzo su piazza Chabrol, con la realizzazione di una nuova facciata tardorinascimentale che raccorda la città storica con la citta antica.
All'interno alcuni saloni, già decorati da Paolo Gerolamo Brusco agli inizi dell'Ottocento, sono affrescati da Domenico Buscaglia, Giuseppe Becchi, Antonio Novaro, Lazzaro De Maestri e Raffaello Resio.
In passato il prestigioso edificio era sede del municipio e successivamente della Biblioteca Civica A.G. Barrili, oggi trasferita in Via Monturbano.
Il palazzo, sede della Pinacoteca Civica di Savona viene costruito tra il 1570 e il 1580 su un'area occupata da abitazioni di epoca medievale, che vengono assorbite nella costruzione dell'edificio caratterizzato da una corte e una scala in posizione centrale che si intersecano tra loro attraverso il loggiato.
Durante il XIX secolo viene mutato l'impianto distributivo dell'edificio, aprendo un ingresso al piano terra e ribaltando il fronte del palazzo su piazza Chabrol, con la realizzazione di una nuova facciata tardorinascimentale che raccorda la città storica con la citta antica.
All'interno alcuni saloni, già decorati da Paolo Gerolamo Brusco agli inizi dell'Ottocento, sono affrescati da Domenico Buscaglia, Giuseppe Becchi, Antonio Novaro, Lazzaro De Maestri e Raffaello Resio.
In passato il prestigioso edificio era sede del municipio e successivamente della Biblioteca Civica A.G. Barrili, oggi trasferita in Via Monturbano.