Il santuario, dedicato a San Cristoforo, protettore di Ponzò, risulta citato nei documenti del XIII secolo come "Cappella di Podencolo" che doveva avere già una certa autonomia dalla Pieve di Pignone.
La devozione al Santo, traghettatore di Gesù fanciullo, secondo la Legenda Aurea di Jacopo da Varagine, ha avuto infatti una larga diffusione durante tutto il Medioevo.
Nel XVI secolo la chiesa viene ricostruita e ulteriori modifiche risalgono alla seconda metà del XVIII secolo.
Al suo interno si trova la statua di San Cristoforo che, secondo la tradizione, è stata scolpita in un unico tronco di castagno e l'ancona del XV secolo che rappresenta L'Annunciazione, L'Ultima Cena e i Santi Giovanni Battista, Cristoforo e Giacomo Apostolo.
Il complesso comprende l'Oratorio di S. Croce, sede della omonima confraternita, con ingresso formato da un arco in arenaria.
Il santuario, dedicato a San Cristoforo, protettore di Ponzò, risulta citato nei documenti del XIII secolo come "Cappella di Podencolo" che doveva avere già una certa autonomia dalla Pieve di Pignone.
La devozione al Santo, traghettatore di Gesù fanciullo, secondo la Legenda Aurea di Jacopo da Varagine, ha avuto infatti una larga diffusione durante tutto il Medioevo.
Nel XVI secolo la chiesa viene ricostruita e ulteriori modifiche risalgono alla seconda metà del XVIII secolo.
Al suo interno si trova la statua di San Cristoforo che, secondo la tradizione, è stata scolpita in un unico tronco di castagno e l'ancona del XV secolo che rappresenta L'Annunciazione, L'Ultima Cena e i Santi Giovanni Battista, Cristoforo e Giacomo Apostolo.
Il complesso comprende l'Oratorio di S. Croce, sede della omonima confraternita, con ingresso formato da un arco in arenaria.