Costruita nell'XI secolo su preesistenze romane e paleocristiane, evidenziate da scavi archeologici, mantiene, nonostante i numerosi segni di trasformazione, la sobrietà del primitivo impianto romanico a due navate asimmetriche. I Signori di Vezzano l'hanno donata al monastero benedettino del Tino.
Dal XII secolo ha assunto funzioni plebane; la sua collocazione nella periferia spezzina è da ricondurre allo sviluppo della viabilità medievale.
Costruita nell'XI secolo su preesistenze romane e paleocristiane, evidenziate da scavi archeologici, mantiene, nonostante i numerosi segni di trasformazione, la sobrietà del primitivo impianto romanico a due navate asimmetriche. I Signori di Vezzano l'hanno donata al monastero benedettino del Tino.
Dal XII secolo ha assunto funzioni plebane; la sua collocazione nella periferia spezzina è da ricondurre allo sviluppo della viabilità medievale.