Le più importanti famiglie di Finalborgo nel 1803 avevano stilato un programma con l'intento di dotare la citta di "un conveniente locale" che contribuisse "all'istruzione della gioventù, ed a formare i buoni costumi". Il teatro, capace di 250 posti distribuiti in 24 palchi e una piccola platea, è stato ricavato utilizzando l'Oratorio dei Padri delle scuole Pie, secondo il disegno dell'ingegnere Nicolo Barella. Grazie all'impegno dei filodrammatici locali nel 1845 è stata allestita un'opera appositamente scritta per il teatro, L'empirico ed il Masnadiero, su libretto di Lazzaro Damezzano e con la musica di Giovanni Battista Oldoini. Nella seconda meta dell'Ottocento non sono mancate rappresentazioni delle più celebrate opere di Bellini, Donizetti e Verdi. Nel Novecento il teatro è stato utilizzato soprattutto dai filodrammatici locali, dai circoli culturali e dall'Accademia Filarmonica.
Le più importanti famiglie di Finalborgo nel 1803 avevano stilato un programma con l'intento di dotare la citta di "un conveniente locale" che contribuisse "all'istruzione della gioventù, ed a formare i buoni costumi". Il teatro, capace di 250 posti distribuiti in 24 palchi e una piccola platea, è stato ricavato utilizzando l'Oratorio dei Padri delle scuole Pie, secondo il disegno dell'ingegnere Nicolo Barella. Grazie all'impegno dei filodrammatici locali nel 1845 è stata allestita un'opera appositamente scritta per il teatro, L'empirico ed il Masnadiero, su libretto di Lazzaro Damezzano e con la musica di Giovanni Battista Oldoini. Nella seconda meta dell'Ottocento non sono mancate rappresentazioni delle più celebrate opere di Bellini, Donizetti e Verdi. Nel Novecento il teatro è stato utilizzato soprattutto dai filodrammatici locali, dai circoli culturali e dall'Accademia Filarmonica.