L'attuale chiesa di Sant'Andrea è sorta tra il 1594 e il 1624 sull'area già occupata dalla cappella nobiliare dedicata a Sant'Andrea, con i fondi elargiti dai De Negri, una famiglia originaria di Balestrino emigrata in Spagna. La chiesa, che per oltre tre secoli è stata al centro della devozione popolare, conserva alcune interessanti opere d'arte, tra cui un prezioso tabernacolo di marmo intarsiato, opera di Giovanni Orsolino, che si ammira nella nuova parrocchia, al Poggio.
Posteriore è l'oratorio che sorge sulla piazza omonima, probabilmente sui resti dell'antico saponificio, e sede ancor oggi della Confraternita di San Carlo che nel periodo feudale ebbe capacità giuridica per il possesso e la gestione di beni.
L'attuale chiesa di Sant'Andrea è sorta tra il 1594 e il 1624 sull'area già occupata dalla cappella nobiliare dedicata a Sant'Andrea, con i fondi elargiti dai De Negri, una famiglia originaria di Balestrino emigrata in Spagna. La chiesa, che per oltre tre secoli è stata al centro della devozione popolare, conserva alcune interessanti opere d'arte, tra cui un prezioso tabernacolo di marmo intarsiato, opera di Giovanni Orsolino, che si ammira nella nuova parrocchia, al Poggio.
Posteriore è l'oratorio che sorge sulla piazza omonima, probabilmente sui resti dell'antico saponificio, e sede ancor oggi della Confraternita di San Carlo che nel periodo feudale ebbe capacità giuridica per il possesso e la gestione di beni.