Alla foce del fiume Magra, non a caso proprio di fronte al Portus Lunae, scavi a cura della Soprintendenza archeologica della Liguria hanno portato alla luce alcune parti di una villa disposta a terrazze digradanti verso il mare.
I resti visibili, sconvolti dalla sovrapposizione di strutture moderne, risalgono al I secolo d. C e rivelano diverse fasi edilizie fino al IV secolo d. C. come testimonia anche il materiale ceramico rinvenuto.
Si conservano alcuni locali di servizio, un'ampia vasca in cocciopesto e parte del complesso termale privato (I secolo d.C.) che testimoniano il sistema adottato nel riscaldamento del calidarium.
Alla foce del fiume Magra, non a caso proprio di fronte al Portus Lunae, scavi a cura della Soprintendenza archeologica della Liguria hanno portato alla luce alcune parti di una villa disposta a terrazze digradanti verso il mare.
I resti visibili, sconvolti dalla sovrapposizione di strutture moderne, risalgono al I secolo d. C e rivelano diverse fasi edilizie fino al IV secolo d. C. come testimonia anche il materiale ceramico rinvenuto.
Si conservano alcuni locali di servizio, un'ampia vasca in cocciopesto e parte del complesso termale privato (I secolo d.C.) che testimoniano il sistema adottato nel riscaldamento del calidarium.