Secondo la tradizione la prima cattedrale di San Lorenzo ha le sue origini nella seconda metà del IX secolo; altri studiosi fanno invece risalire la fondazione dell'attuale edificio già al IV, VI o VII secolo. Il complesso religioso viene sottoposto nel corso dei secoli a successive ricostruzioni, aggiunte, trasformazioni e consolidamenti strutturali.
La chiesa viene riedificata in forme romaniche nel XII secolo e nel Duecento viene operata la sua radicale trasformazione in edificio gotico (facciata ed atrio interno). I lavori continuano nel XIV e XV secolo: gli spazi vengono dilatati con una serie di cappelle laterali. Nel Cinquecento si procede al restauro delle coperture (costruzione di una grandiosa cupola e sostituzione, nelle navate, della copertura a capriate con quella a botte).
Nel 1895 e negli anni Trenta si provvede al consolidamento delle strutture, al ripristino dell'aspetto medievale dell'edificio e alla costruzione della scalinata per pareggiare il dislivello creato dall'abbassamento del piano stradale. L'ultimo restauro significativo è stato eseguito in occasione del Giubileo del 2000 ed ha riportato la cattedrale al suo antico splendore. L'edificio presenta una pianta a tre navate divise da serie di colonne, con arcate dal tipico paramento a fasce bianche e nere, sormontate da volte bianche.
All'incrocio tra navata centrale e transetto, pilastri sorreggono il tamburo e la cupola. Il presbiterio è affiancato da due cappelle con abside curvilinea. La facciata è caratterizzata da tre portali strombati, un rosone centrale quattrocentesco e due alti campanili, di cui quello di sinistra è rimasto interrotto. La chiesa contiene pregevoli opere artistiche pittoriche e scultoree di artisti le cui opere arricchiscono l'interno o esterno della chiesa: Tadddeo Carlone, Pier Angelo della Scala, Andrea Ansaldo, Giovanni Andrea Carlone, Carlo Barabino, Lorenzo De Ferrari, Giovanni Battista Castello, Luca Cambiaso.
Degne di note le opere di Domenico e Giovanni Gagini, le statue di Matteo Civitali e Andrea Sansovino; di gran valore gli affreschi di cultura bizantina all'ingresso e quelli di Lazzaro Tavarone nel coro (XVII secolo). I leoni di Carlo Rubatti posti in cima alla scalinata sono dell'Ottocento. Nei sotterranei della cattedrale si trova il Museo del Tesoro di San Lorenzo. La raccolta comprende capolavori di oreficeria e argenteria dal IX secolo ai giorni nostri oltre a preziosi documenti della sua storia.
Secondo la tradizione la prima cattedrale di San Lorenzo ha le sue origini nella seconda metà del IX secolo; altri studiosi fanno invece risalire la fondazione dell'attuale edificio già al IV, VI o VII secolo. Il complesso religioso viene sottoposto nel corso dei secoli a successive ricostruzioni, aggiunte, trasformazioni e consolidamenti strutturali.
La chiesa viene riedificata in forme romaniche nel XII secolo e nel Duecento viene operata la sua radicale trasformazione in edificio gotico (facciata ed atrio interno). I lavori continuano nel XIV e XV secolo: gli spazi vengono dilatati con una serie di cappelle laterali. Nel Cinquecento si procede al restauro delle coperture (costruzione di una grandiosa cupola e sostituzione, nelle navate, della copertura a capriate con quella a botte).
Nel 1895 e negli anni Trenta si provvede al consolidamento delle strutture, al ripristino dell'aspetto medievale dell'edificio e alla costruzione della scalinata per pareggiare il dislivello creato dall'abbassamento del piano stradale. L'ultimo restauro significativo è stato eseguito in occasione del Giubileo del 2000 ed ha riportato la cattedrale al suo antico splendore. L'edificio presenta una pianta a tre navate divise da serie di colonne, con arcate dal tipico paramento a fasce bianche e nere, sormontate da volte bianche.
All'incrocio tra navata centrale e transetto, pilastri sorreggono il tamburo e la cupola. Il presbiterio è affiancato da due cappelle con abside curvilinea. La facciata è caratterizzata da tre portali strombati, un rosone centrale quattrocentesco e due alti campanili, di cui quello di sinistra è rimasto interrotto. La chiesa contiene pregevoli opere artistiche pittoriche e scultoree di artisti le cui opere arricchiscono l'interno o esterno della chiesa: Tadddeo Carlone, Pier Angelo della Scala, Andrea Ansaldo, Giovanni Andrea Carlone, Carlo Barabino, Lorenzo De Ferrari, Giovanni Battista Castello, Luca Cambiaso.
Degne di note le opere di Domenico e Giovanni Gagini, le statue di Matteo Civitali e Andrea Sansovino; di gran valore gli affreschi di cultura bizantina all'ingresso e quelli di Lazzaro Tavarone nel coro (XVII secolo). I leoni di Carlo Rubatti posti in cima alla scalinata sono dell'Ottocento. Nei sotterranei della cattedrale si trova il Museo del Tesoro di San Lorenzo. La raccolta comprende capolavori di oreficeria e argenteria dal IX secolo ai giorni nostri oltre a preziosi documenti della sua storia.